venerdì 20 marzo 2009

Il mio passato

Da qualche tempo, nel viaggio bellissimo di cui ho già avuto modo di parlarvi, mi ritrovo davanti alla parola "passato". L'approccio è per la prima volta asettico di fronte ad alcune emozioni vissute, quasi non fossero mai esistite.
Mi accorgo di non ricordarle, non averne più coscienza.
Per fortuna non capita con tutti i ricordi: continuo a conservare, sebbene pochissimo, il suono della voce di Mastr'Alfonso, per esempio, e le emozioni di quando sono salita su un palco, la scena del mio primo bacio, il profumo di tigli quando andavo a San Giuliano in motorino da adolescente, il sapore di quell'agua de Valencia passata alla storia come responsabile della mia prima e inconsapevole ebrezza... ricordo la sensazione di fine provata in alcuni momenti e quella di gioia con le mie amiche a Berlino, l'emozione prima della discussione della tesi, lo stupore in un teatro vuoto con Fossati che cantava solo per me.
Ho ancora dei flash di quando ero bambina, delle lunghe passeggiate con mio nonno, delle ore al piano, dei pomeriggi a San Marciano, dei gavettoni nelle fontane della Villa Comunale, l'odore di cloro sulla pelle... la sensazione di colpa dopo il primo tiro a una sigaretta, quella di libertà sul traghetto per la Grecia all'alba...
In tutto questo ricordare qualcosa si è perso... e sono qui, vergine di ricordi, con tutta la memoria e il cuore da riempire.
E poi 'stamattina ho "incontrato" questi versi della cara Alda...
no more words... just taste...

Il mio passato
Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che e’ passato
e’ come se non ci fosse mai stato.
Il passato e’ un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato e’ solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho gia’ visto
non conta piu’ niente.
Il passato ed il futuro
non sono realta’ ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacche’ non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.
Alda Merini

Nessun commento: