mercoledì 12 marzo 2008

Il filo rosso

Sul treno 'stamattina ho finito di leggere Ritratto in Seppia di Isabel Allende.
Mi colpiscono poche frasi, alla fine, messe lì, in epilogo quasi a voler motivare quasi 300 pagine di storie familiari.
Parlano di fotografia e scrittura, 2 fili rossi che mi legano ancora alla mia adolescenza.
Eccole:

«Per mezzo della fotografia e della parola scritta cerco disperatamente di sconfiggere la fugevolezza della mia vita, di catturare gli attimi prima che svaniscano, di rischiarare la confusione del mio passato. (...) Con l'aiuto di queste fotografie e di queste pagine tengo vive i ricordi; sono il punto fermo di una verità labile, che è pur sempre verità, attestano che questi eventi hanno avuto luogo e che questi personaggi sono transitati per la mia vita».

Perchè tanta paura di dimenticare?

(Foto:Flickr_*Aemaeth*)

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